Nexi torna agli acquisti in Borsa: mercato guarda a capitolo M&A
Ad aprile compirà il suo primo anno da quotata a Piazza Affari. Si tratta di Nexi, la cui quotazione rappresenta uno dei più importanti collocamenti internazionali del 2019 e la prima Ipo in Europa per ammontare raccolto. La big italiana dei pagamenti è finita sotto i riflettori alla fine dell’anno dopo l’annuncio di acquisire l’attività dei servizi di pagamento di Intesa Sanpaolo per un miliardo di euro. Al tempo stesso l’istituto bancario guidato da Carlo Messina è entrato nel capitale di Nexi, rilevando una partecipazione pari al 9,9 per cento (approfondisci la news qui). E proprio grazie all’allenza strategica con Intesa, Nexi ha messo il turbo nella seconda metà di dicembre.
Dopo la corsa di fine anno, ieri Nexi ha registratio una battuta di arresto e ha indossato la maglia di peggiore del listino principale (-3,9%) nonostante la valutazione di Credit Suisse che ha confermato la il rating outperform e alzato il target price da 13 a 14 euro. Questa mattina il titolo è ripartito, con rialzi di oltre l’1 per cento.
Per Credit Suisse c’è valore
In una nota che porta la data di ieri gli analisti di Credi Suisse hanno focalizzato l’attenzione sulla matricola per eccellenza del 2019 di Borsa Italiana. In particolare, gli esperti della banca svizzera hanno indicato che i recenti annunci con Intesa Sanpaolo “rimarcano l’attrattività del mercato italiano dei pagamenti e la posizione strategica di Nexi per creare valore”. Attrattività che, secondo l’analisi di Credit Suisse, non sono ancora pienamente riflesse nel prezzo delle azioni.
Il mercato italiano è ‘attraente’
Credit Suisse si sofferma poi, più in generale, sul settore dei pagamenti. Sebbene il comparto sia un mercato in crescita strutturale (con le economie che si allontanano sempre più dai contanti a favore delle varie forme di pagamenti digitali), per gli analisti gli investitori dovranno diventare più selettivi visto che stanno emergendo zone mature (come ad esempio il Regno Unito, dove la penetrazione delle carte è pari al 69%). Partendo da questa considerazione “crediamo che l’Italia, dove la penetrazione delle carte è al 26%, resta attraente e offre delle opportunità di crescita”.
Capitolo M&A
C’è da considerare anche il capitolo fusioni e acquisizione (Merger and Acquisition, M&A). E Nexi, secondo Credit Suisse, dovrebbe trarre vantaggio dalle potenzialità da M&A che dovrebbero riflettersi sull’azione. Tra le indiscrezioni stampa che circolano c’è anche il potenziale deal con Sia e altri dossier fuori dai confini nazionali.
Il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 12,07 euro, in linea con l’attuale valutazione dell’azione. Sono9 gli analisti con rating buy, 5 con hold e nessun sell.